Simulazione di quiz n. 4
Al termine del quiz premi il pulsante 'VERIFICA' qui' a fianco

domanda 1

IN UN PAZIENTE INCOSCIENTE, SE LE VIE AEREE SEMBRANO OSTRUITE DOPO UN SECONDO TENTATIVO DI VENTILAZIONE, IL SOCCORRITORE DEVE:

A Iniziare sempre le compressioni toraciche
B Proseguire nella sequenza e valutare la presenza del polso centrale
C Riposizionare il capo e riprovare a ventilare
D Considerare un'ostruzione da corpo estraneo ed eseguire la manovra di disostruzione

domanda 2

SIETE GIUNTI, SU RICHIESTA DELLA FIGLIA, AL DOMICILIO DI UN PAZIENTE TERMINALE. AL VOSTRO ARRIVO VI COMUNICANO DI AVER CAMBIATO IDEA E DI NON VOLERE PIÙ IL TRASPORTO DEL PAZIENTE ALL'OSPEDALE. COSA FATE ?

A chiedete al paziente se vuole essere trasportato all'ospedale, comunicate con la COEU e rispettate il suo volere.
B informate i famigliari che non possono cambiare idea quando siete ormai arrivati sul luogo.
C richiedete l'intervento della polizia per evitare abusi nei confronti del paziente.
D rispettate il desiderio della figlia.

domanda 3

LA PICCOLA CIRCOLAZIONE DEL SANGUE:

A Trasporta il sangue ossigenato dai polmoni ai cuore e dal cuore in periferia a tutto il corpo
B Trasporta il sangue non ossigenato ai polmoni e lo stesso sangue anche al fegato per depurarlo
C Trasporta il sangue non ossigenato dal cuore ai polmoni e quello ossigenato dai polmoni al cuore

domanda 4

QUANDO L'EQUIPAGGIO DI UN'AMBULANZA RICEVE LA COMUNICAZIONE DI UN SERVIZIO

A Deve partire e chiedere , se necessario, ulteriori indicazioni alla CO per reperire facilmente il luogo
B L'autista deve conoscere necessariamente il luogo
C Contatta i vigili urbani del posto per avere indicazioni.

domanda 5

PER UNA CORRETTA COMUNICAZIONE CON LA CO ATTRAVERSO LE RADIO FISSE O PORTATILI È NECESSARIO:

A Essere sintetici chiari usando un linguaggio comprensibile
B Interrompere chi sta usando il canale se la comunicazione è più urgente
C Dare un meticoloso e dettagliato rapporto di ogni azione svolta

domanda 6

METTERE IN ORDINE CRONOLOGICO I PASSAGGI SOTTOELENCATI IN CASO SOCCORSO AD UN POLITRAUMATIZZATO IN CONDIZIONI NORMALI


domanda 7

LA NORMALE FREQUENZA RESPIRATORIA IN UN SOGGETTO ADULTO È:

A 12 - 20 atti al minuto
B 8 - 10 atti al minuto
C 24 - 28 atti al minuto

domanda 8

UNA PAZIENTE VIENE RINVENUTA INCOSCIENTE , RESPIRA E HA POLSO, A LATO SI RINVENGONO 2 SCATOLE DI TRANQUILLANTI:

A cerco di provocare vomito
B recupero le scatole vuote e le porto in Pronto Soccorso
C le butto perché inutili
D non è sicuramente la causa del malore

domanda 9

DURANTE LA VALUTAZIONE PRIMARIA DI UN TRAUMATIZZATO, IL RACHIDE CERVICALE DEVE ESSERE IMMOBILIZZATO:

A Prima d'iniziare qualunque altra manovra
B Quando si inizia la somministrazione di ossigeno
C Dopo aver reso pervie le vie aeree, ma prima di valutare la ventilazione
D Dopo avere verificato lo stato di coscienza, ma prima di aprire le vie aeree.

domanda 10

IN PRESENZA DI ALCOLISTI E TOSSICODIPENDENTI È' NECESSARIO...

A valutare sempre e comunque i parametri vitali del paziente
B denunciarli alle autorità
C chiamare le forze dell'ordine
D trasportarli in PS ed avvisare il poliziotto di guardia

domanda 11

IN CASO DI USTIONI È IMPORTANTE RILEVARE E RIFERIRE ALLA CENTRALE OPERATIVA:

A la fonte dell'ustione
B le regioni del corpo che sono state colpite
C l'entità della zona lesa
D l'età del paziente
E tutte le precedenti

domanda 12

IN CASO DI PERDITA EMATICA ACUTA DI ORIGINE TRAUMATICA, QUALE TRA I SEGNI ELENCATI SI MANIFESTA PIÙ PRECOCEMENTE:

A tachicardia
B ipotensione
C tachipnea

domanda 13

FARE L'AVPU VUOL DIRE VALUTARE:

A A= vie Aeree, V= Ventilazione, P= risposta al dolore (Pain), U= non risponde (Unresponsive)
B A= vie Aeree, V= Valutare la coscienza, P= Parlare al paziente, U= dare Uno stimolo
C A= cosciente, V= risponde allo stimolo Verbale, P= risponde al dolore, U= non risponde
D A= Attento, V= Vocalizza, P= Parla, U= non risponde
E nessuna delle precedenti

domanda 14

LA PRESENZA DI ENFISEMA SOTTOCUTANEO IN UN POLITRAUMATIZZATO, DEVE FAR SOSPETTARE CON PIÙ PROBABILITÀ, E QUINDI RICERCARE ULTERIORI SEGNI DI:

A un emotorace
B una rottura di aorta
C un pneumotorace
D una gangrena gassosa
E un tamponamento cardiaco

domanda 15

ASSOCIARE I SEGUENTI SEGNI E SINTOMI DEL TRAVAGLIO FISIOLOGICO CON LA FASE CORRISPONDENTE :
(A) SECONDAMENTO
(B) ESPULSIVO
(C) DILATANTE


domanda 16

UN PAZIENTE DI 18 ANNI AL VOSTRO ARRIVO IN ABITAZIONE HA UNA CRISI CONVULSIVA IN ATTO

A cercate di trattenerlo per forzare l'apertura delle vie aeree e somministrare ossigeno
B lo proteggete da possibili traumi senza trattenerlo, attendete la fine della crisi e iniziate con l'ABC
C posizionate subito un collare per proteggere il rachide cervicale
D non fate nulla

domanda 17

IN CASO D'INCIDENTE DA TUFFO IN ACQUA È IMPORTANTE TRATTARE LA VITTIMA, SOPRATTUTTO SE NON È COSCIENTE,

A come se avesse riportato lesioni al collo e alla spina dorsale
B senza precauzioni particolari perché sicuramente ha inalato acqua
C effettuando il trasporto in posizione di sicurezza

domanda 18

QUANTO DEVE DURARE, IN FASE INIZIALE DI RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE, LA PALPAZIONE DEL POLSO PER VALUTARNE L'ASSENZA ?

A Tutto il tempo necessario, l'importante è essere certi dell'assenza di polso
B Meno di 5 sec.
C 5 - 10 sec.
D 20 - 30 sec.

domanda 19

UN PZ EPILETTICO NOTO HA AVUTO UN MALORE SULLE SCALE DI CASA, ALL'ARRIVO È SVEGLIO E APPARENTEMENTE NON HA SEGNI EVIDENTI DI TRAUMA:

A utilizzo il telo per il trasporto
B posiziono collare cervicale e barella rigida
C lo faccio camminare fino al lettino
D l'utilizzo del telo o della barella è indifferente

domanda 20

LA PRESENZA DI ENFISEMA SOTTOCUTANEO IN UN POLITRAUMATIZZATO, DEVE FAR SOSPETTARE CON PIÙ PROBABILITÀ, E QUINDI RICERCARE ULTERIORI SEGNI DI:

A un emotorace
B una rottura di aorta
C un pneumotorace
D una gangrena gassosa
E un tamponamento cardiaco

domanda 21

DOVETE TRASPORTARE UN PAZIENTE CON SOSPETTO DI MENINGITE BATTERICA OLTRE AI GUANTI QUALE ALTRO PRESIDIO È INDISPENSABILE PER PREVENIRE IL CONTAGIO ?

A La mascherina per evitare la trasmissione per via aerea
B Solo gli occhiali per evitare la trasmissione attraverso le congiuntive
C Nessun presidio perché la malattia non è contagiosa

domanda 22

CON CHE FREQUENZA DEVONO ALTERNARSI VENTILAZIONI E COMPRESSIONI CARDIACHE ESTERNE NELLA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE A DUE SOCCORRITORI, IN UN PAZIENTE ADULTO ?

A 3 compressioni - 1 ventilazione
B 5 compressioni - 1 ventilazione
C 5 compressioni - 2 ventilazioni
D 30 compressioni - 2 ventilazioni

domanda 23

QUAL È LA CAUSA PIÙ FREQUENTE DI SHOCK IN UNA PERSONA VITTIMA DI EVENTO TRAUMATICO ?

A un grande spavento
B un trauma cranico
C una emorragia

domanda 24

IN UNA FERITA SOFFIANTE APERTA DEL TORACE, SI DEVE:

A fare una medicazione occlusiva
B lasciare la ferita aperta
C aspirare con aspiratore collegato ad un sondino sterile
D fare medicazione subocclusiva
E chiudere ed aprire la ferita in modo sincrono con il respiro
F nessuna delle precedenti

domanda 25

LA RESPIRAZIONE PERMETTE DI:

A Eliminare anidride carbonica e ossigeno
B Eliminare anidride carbonica e scorie del metabolismo
C Eliminare anidride carbonica e assumere ossigeno

domanda 26

I CAPILLARI SONO:

A Le diramazioni terminale delle arterie
B Le diramazioni terminale delle vene
C Piccoli vasi sanguigni che si trovano solamente nella cute e nei muscoli

domanda 27

QUALE STRUMENTO USI PER TRASPORTARE UN PAZIENTE ASMATICO CON DIFFICOLTÀ RESPIRATORIA DAL 3° PIANO DELL'EDIFICIO ALL'AMBULANZA ?

A Materasso a depressione
B Sedia portantina
C Telo da trasporto

domanda 28

IL MODO MIGLIORE PER TRANQUILLIZZARE UN PAZIENTE È...

A Ignorare le sue domande
B Dirgli di stare calmo
C Informarlo di ogni cosa
D Parlare d'altro

domanda 29

QUALE PRESIDIO TRA QUELLI ELENCATI È PIÙ VALIDO NELLA IMMOBILIZZAZIONE DI UNA FRATTURA DELLA TESTA DEL FEMORE ?

A steccobenda per arto inferiore
B pneumostecca
C materassino a depressione

domanda 30

I PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DEL NEONATO SONO:

A colorito del liquido amniotico, reazione pupillare, riflesso di suzione, pianto
B colorito cutaneo, tono muscolare, respiro, frequenza cardiaca, reattività
C pulsazioni del cordone ombelicale, colorito ungueale, temperatura, tumefazione da parto

domanda 31

UN PAZIENTE MOLTO SOFFERENTE PER DOLORE TORACICO IN QUALE POSIZIONE DEVE ESSERE TRASPORTATO ?

A prono
B seduto
C in posizione laterale di sicurezza
D supino

domanda 32

LA QUANTITÀ DI SANGUE CHE SI PERDE NORMALMENTE DURANTE IL PARTO È:

A 50 cc
B come una mestruazione abbondante
C da 250 a 400 cc
D più di 1000 cc

domanda 33

LE VARIAZIONI DEL CODICE DI GRAVITÀ DEL PAZIENTE SONO DA COMUNICARE ALLA C.O. 118

A Alla fine del servizio quando si trasmettono al telefono i dati del paziente
B Mentre si consegna il paziente al personale del pronto soccorso annotandolo nell'apposita scheda
C Immediatamente quando si verifica il cambio delle condizioni cliniche attraverso i canali di comunicazione a disposizione

domanda 34

IL POLSO CENTRALE IN UN NEONATO O LATTANTE DEVE ESSERE RICERCATO:

A A livello brachiale
B A livello carotideo
C Auscultando il cuore con un fonendoscopio perché il polso nei neonati o lattanti non si sente

domanda 35

LA SCALA DI GLASGOW (GCS) SERVE PER:

A dare una valutazione del livello di coscienza
B dare una valutazione dei parametri vitali (compreso respiro e circolo)
C dare una valutazione della gravità di uno stato di shock

domanda 36

LA PROCEDURA PIÙ UTILE ED IMPORTANTE PER EVITARE LA TRASMISSIONE DI MALATTIE DA PERSONA A PERSONA È:

A Lavarsi le mani
B La disinfezione dell'ambulanza
C Lo smaltimento adeguato dei rifiuti

domanda 37

IL TELO TERMICO ("METALLINA") HA LA PROPRIETÀ DI

A riscaldare
B ritardare la comparsa di ipotensione
C rallentare la dispersione di calore
D far vedere il paziente a distanza dall'elicottero

domanda 38

LA PRIMA MANOVRA DA EFFETTUARE NEL CASO DI UNA EMORRAGIA ESTERNA AD UN ARTO PER ARRESTARE L'EMORRAGIA STESSA È:

A applicare un'azione di compressione sul punto di sanguinamento
B applicare un laccio a monte del punto di sanguinamento
C comprimere selettivamente l'arteria a monte del punto di sanguinamento
D posizionare l'infortunato supino con gli arti inferiori sollevati di 60 gradi
E cercare di clampare con una pinza i vasi che sanguinano

domanda 39

STATE TRASPORTANDO UNA DONNA NON COSCIENTE PER ABUSO DI BEVANDE ALCOLICHE. IN CASO DI VOMITO:

A fate in modo che i piedi siano più alti della testa
B somministrate bassi flussi di ossigeno
C posizionate la paziente sul fianco
D usate un piccolo catetere per aspirare le vie aeree

domanda 40

ASSOCIA LE SEGUENTI PATOLOGIE CON LE POSIZIONI DI DEGENZA PIÙ IDONEE:
Shock Posizione laterale di sicurezza
Edema polmonare Supina
Stato di incoscienza con vomito Semiseduta o seduta


domanda 41

IN CASO DI USTIONE DA FONTE DI CALORE LA MANOVRA PIÙ IMPORTANTE DA ESEGUIRE È

A applicare una pomata rinfrescante e antibiotica
B raffreddare la zona colpita con acqua pulita e fredda
C rompere le flittene e asportare la pelle necrotica

domanda 42

NEL CASO DI PERSONA, SENZA EVIDENTI DEFICIT NEUROLOGICI PERIFERICI, VITTIMA DI EVENTO TRAUMATICO CON TRAUMA CRANICO ED OTORRAGIA SINISTRA IL COMPORTAMENTO PIÙ IDONEO TRA QUELLI ELENCATO È

A posizionarla supina con gli arti inferiori rialzati di 30 gradi per contrastare un eventuale stato di shock derivante dall'importante otorragia
B posizionarla supina e ruotare il capo sul lato sinistro per facilitare la fuoriuscita di sangue dall'orecchio
C posizionarla supina ed immobilizzare il capo con un collare cervicale senza tentare di arrestare la fuoriuscita di sangue dal canale uditivo
D posizionarla supina, immobilizzare il capo con un collare cervicale e inserire un tampone all'interno del canale uditivo per il controllo dell'emorragia

domanda 43

AD UNA PERSONA IN ARRESTO CARDIACO RIMASTA IMMERSA IN ACQUA MOLTO FREDDA PER CIRCA QUINDICI MINUTI:

A è inutile tentare alcuna manovra di rianimazione perché le vie aeree sono ostruite
B si iniziano le manovre di rianimazione solo se presenti le autorità competenti
C è necessario iniziare sempre la rianimazione cardiopolmonare perché l'ipotermia rallenta il danno ipossico

domanda 44

SEGNALI TRE MALATTIE INFETTIVE CHE POSSONO ESSERE PREVENUTE DAL SOCCORRITORE ATTRAVERSO UN'ADEGUATA VACCINAZIONE.

A Epatite B
B AIDS
C Influenza
D Tetano
E Sifilide
F Herpes

domanda 45

PER VALUTARE L'ASSENZA DI RESPIRO IL SOCCORRITORE DEVE:

A Guardare se il torace si espande
B Ascoltare il rumore dell'aria espirata
C Apprezzare con la guancia, il flusso dell'aria espirata
D Tutti i precedenti

domanda 46

ALL'INIZIO DI OGNI TURNO L'EQUIPAGGIO DEVE CONTROLLARE LA PRESENZA E FUNZIONALITÀ DELLE ATTREZZATURE; PER REALIZZARE QUESTO È NECESSARIO CHE:

A Sospendere l'operatività del mezzo informando la C.O. 118
B Compilare e firmare l'apposita lista di controllo
C E' sufficiente attenersi alla consegna verbale realizzata dal precedente turno.

domanda 47

LA PRIMA CAUSA DI ARRESTO RESPIRATORIO IN UN PAZIENTE TRAUMATIZZATO NON COSCIENTE È':

A l'arresto cardiaco
B la caduta in dietro della lingua
C lo stato di shock

domanda 48

QUAL È IL METODO PREFERIBILE PER IDENTIFICARE IL PUNTO DI COMPRESSIONE TORACICA NEL MASSAGGIO CARDIACO ESTERNO E QUALE TECNICA DEVE ESSERE UTILIZZATA PER ESEGUIRE IL MASSAGGIO, IN UN PAZIENTE DI 3 MESI ?

A 1 dito trasverso sopra la linea che congiunge i capezzoli: utilizzando il palmo della mano per comprimere
B 3 dita trasverse sotto la linea che congiunge i capezzoli: utilizzando due dita per comprimere
C 1 dito trasverso sotto la linea che congiunge i capezzoli: utilizzando due dita per comprimere

domanda 49

QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI È CONTENUTA NEL DPR 27.3.92 ?

A L'attivazione della Centrale Operativa 118 comporta la chiusura di tutte le associazioni di soccorso
B La Centrale Operativa 118 garantisce il coordinamento di tutti gli interventi del territorio di competenza
C Le Centrali Operative 118 coprono sempre un territorio provinciale
D Tutte le precedenti

domanda 50

QUALE È LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE SECONDARIA NELL'ESAME OBIETTIVO DEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO?

A L'identificazione di problemi secondari per quanto riguarda la sopravvivenza del paziente.
B L'identificazione di problemi che non sono immediatamente pericolosi per la vita, ma che possono diventarlo se non prontamente riconosciuti e trattati e che possono contribuire alla scelta dell'ospedale adeguato.
C L'elaborazione di un corretto piano di assistenza infermieristica.